L'amonio nell'acqua potabile deriva principalmente dall'infiltrazione di azoto dal letame umano (urina).
Referenziale dopo di che viene eseguita l'analisi
:L'analisi per la determinazione dell'ammoniaca nell'acqua potabile viene eseguita nel proprio laboratorio secondo lo standard national SR ISO 7150-1:2000.
Principio del metodo: La determinazione dell'ammonio nell'acqua potabile viene eseguita mediante analisi spettrofotometrica.
– quantità di campione inappropriato, campione raccolto in contenitori inadeguati, campioni non adeguatamente etichettati, ecc.
Destinatario della raccolta – contenitore pulito, deve essere preso in contenitori di polietilene o vetro.
La quantità di campione necessaria per eseguire l'analisi - minimo 200 ml.
Elaborazione richiesta dopo la raccolta – non richiesta.
Campione stabile – Devono essere analizzati il prima possibile o conservati fino all'analisi ad una temperatura compresa tra 2 o C e5oC. L'acidificazione con acido solforico a pH <2 può essere eseguita anche a condizione che si eviti la contaminazione del campione acidificato mediante assorbimento di ammoniaca dall'atmosfera.
Metodo di aggiunta - spectrophotometrica.
Valori di riferimento secondo la legge dell'acqua1) 2) L'acqua non deve essere aggressiva
Parametro / Unità di misura valore CA (concentrazione massima consentita)
ammonio 2) ,mg/L
La conoscenza del valore dell'ammonio è estremamente importante? nel valutare il grado di inquinamento del potabile, essere in grado di esprimere il grado di carico di letame. Può provenire da fonti profonde e in questo caso l'ammonio può avere origine vegetale. In questi casi può essere considerato non pericoloso anche in concentrazioni superiori al limite.
La presenza di ammoniaca è associata a ferro e manganese e, nel loro trattamento di riduzione, il loro effetto ossidativo diminuisce. Può essere eliminato mediante un processo di clorazione energetica, a questo proposito verranno utilizzati serbatoi e filtri specifici.
Bibliografia: LEGEA 458/2002 come modificata e integrata dalla legge n. 311/2004, dall'ordinanza governativa n. 11/2010, dalla legge n. 124/2010 e dall'ordinanza governativa n. 1/2011